Resta da capire perché nei romanzi contemporanei, anche in quelli scritti complessivamente bene, i dialoghi siano quasi sempre un disastro, i dialoganti parlino tutti – hikikomori di quindici anni, alcolizzati di sessantatré – come se stessero provando uno spettacolo sulla filosofia morale da recitare al dopolavoro ferroviario.
(pubblicato su Facebook l’11 marzo 2023)