Da ieri sto pensando a cosa potremmo fare per opporci a questo governo scandaloso, e credo che un modo potrebbe essere quello di piantarla di sprecare una percentuale abnorme del nostro tempo in attività consolatorie, e cosa c’è di più inutilmente consolatorio delle chiacchiere? Sapete, no, quegli interminabili siparietti in cui si sciorinano competenze, si sfoggia un’ironia miseranda, si risolvono i problemi mondiali quando poi nella vita reale non siamo nemmeno capaci di levarci dal cazzo al momento opportuno?
Ecco, non abbiamo bisogno di consolazione, abbiamo bisogno di leggere, studiare, confrontarci, dare agli altri quel pochissimo che sappiamo e prendere dagli altri il tantissimo che non sappiamo, e insieme – stando sempre attenti che questa parola così rischiosa, “insieme”, non generi luoghi di potere o di autocelebrazione narcisistica – e insieme, dicevo, provare a fare qualcosa di concreto, bello, utile.
Lo so bene che la vita è faticosa, e se prima di cena, dopo una giornata di merda, sto sorseggiando una birra e mi arriva un meme stupidissimo su WhatsApp, figurati se non muoio dalla voglia di girarlo a Basilio, ma se resisto, bevo un altro sorso di birra, ripenso a una cosa letta in pausa pranzo e scrivo a Basilio: “Basilio, certo che se l’hanno chiamato ministero della famiglia, della natalità e delle pari opportunità, con quel pari opportunità messo in fondo dopo natalità, vuol proprio dire che fanno schifo, eh?”, magari Basilio ha avuto una giornata peggiore della mia, sta bevendo anche lui una birra e mi risponde: “Sì, va be’, pazienza, però beccati questo meme stupidissimo”, ma può anche darsi che a Basilio – uno un po’ indolente ma che se stimolato si attiva, e quando si attiva Basilio non ce n’è più per nessuno – questa cosa gli metta un tarlo, allora fa due ricerche in rete, scopre cosa ha detto Eugenia Roccella ospite a una trasmissione de La7 sull’aborto come lato oscuro della maternità, gli viene spavento ad avere una ministra così, dunque si fa un giro degli altri ministri e scopre cosa hanno detto e fatto l’uno e l’altro e magari – magari sì magari no, ma se non ci si prova è un no sicuro – la prossima volta che andrà in spiaggia in autunno grazie all’emergenza climatica, Basilio anziché illustrare a un conoscente le mille funzioni del suo nuovo smartwatch si troverà un angolo riparato dal vento e se ne starà per conto proprio, e chissà che non gli venga in mente un’idea da condividere per provare a fare qualcosa di concreto, bello, utile.
A me stamattina non è venuta. Ma confido in Basilio.
(pubblicato su Facebook il 23 ottobre 2022)